domenica 12 maggio 2013

I fenicotteri e il loro ritorno in Sardegna.

I fenicotteri e il loro ritorno in Sardegna.

Il parco naturale regionale Molentargius è una delle più importanti zone umide d'Europa.È delimitato a nord dalla città di Quartu S'Elena e  dagli insediamenti commerciali e industriali che formano la cintura di collegamento fra Cagliari e l'hinterland.Nonostante la stretta vicinanza dell'area urbana, gran parte delle specie ornitiche nidificanti ha trovato nel Bellarosa minore le condizioni ideali per la nidificazione.Le specie di maggior interesse in quanto protette è il  Fenicottero (Phoenicopterus roseus') chiamati anche Sa Genti Arrubia ( Gente Rossa).I fenicotteri frequentano gli stagni sardi da diversi secoli anche se solo partire dagli anni novanta (1993), il fenicottero ha iniziato a nidificare anche nello Stagno di Molentargius.Il sito preferito dai fenicotteri è il Bellarosa maggiore, nelle cui acque saline trova i componenti fondamentali della sua dieta .
Di cosa si nutrono?Si nutrono di larve di insetti, molluschi, piccoli crostacei e alghe.Descrizione:Trampoliere inconfondibile per il becco ricurvo rosato con la punta nera, gli occhi gialli e le lunghe zampe rosse, il corpo rosato e le lunghe ali rosse e nere...elegante esemplare dalle dimensioni di 125 cm (maschio) e 115 cm (femmina).Curiosità:Forse in tanti non lo sanno, ma storicamente il fenicottero è ricordato non solo per la sua estrema eleganza e bellezza, gli antichi romani apprezzavano anche la loro carne, cervello e lingua...non solo...I femori del fenicottero erano considerati il materiale migliore per la costruzione delle launeddas (strumento a fiato a 3 canne sardo) oggi fortunatamente realizzato esclusivamente con canne palustre.



"Uccelli mai veduti, con le ali iridate, si sollevano dallo stagno, come sgorgassero dall'acqua, e disegnarono sul cielo una specie di arcobaleno: forse un miraggio... a lei parve lieto auspicio".


Grazia Deledda



venerdì 10 maggio 2013


I riti, le tradizioni, i colori di tutta la Sardegna...


"Cavalcata Sarda 2013"

Dal 17 Maggio al 20 Maggio



 

La 64ma edizione, domenica 19 maggio, vedrà in scena 66 gruppi, in rappresentanza di 64 paesi di tutta l'IsolaÈ Nuoro la provincia più rappresentata con 18 gruppi, seguita da Sassari e Oristano con 16  e 11.
 
Sfileranno 21 gruppi a cavallo, in tutto ben 250 purosangue che attraverseranno le vie della città.
Ci saranno anche i carabineri in alta uniforme e i cavalieri della scuola di Polizia di Stato di Foresta Burgos.
Ad aprire tradionalmente la sfilata saranno i motociclisti della Polizia municipale, le bande musicali "Città di Sassari" e "Canepa" e il gremio dei Massai. 
Inoltre dal 16 al 19, piazza Castello ospiterà una mostra-laboratorio sui pani tipici sardi("Aspettando la Cavalcata: pani di Sardegna).

Il programma della manifestazione di questa edizione prevede i seguenti appuntamenti:
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imgVenerdì 17 maggio 2013
Monte D’Accoddi - ore 18:30
Serata di musiche e canti popolari
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imgSabato 18 maggio 2013
Piazza d’Italia – ore 18:00
Rassegna di canti e danze tradizionali della Sardegna
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imgDomenica 19 maggio 2013
Partenza da C.so Margherita di Savoia – ore 9:00
Sfilata dei costumi tradizionali della Sardegna
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imgDomenica 19 maggio 2013
Ippodromo Pinna – ore 16:00
Esibizione di pariglie equestri
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imgDomenica 19 maggio 2013
Piazza d’Italia – ore 18:00
Rassegna di canti e danze tradizionali della Sardegna


LaEffegreen e Eurven con il patrocinio del Comune di Sassari - Assessorato all'Ambiente, faranno la Raccolta Differenziata Premiante all'interno della Cavalcata Sarda. 
Se butterete le vostre bottiglie di Pet nei nostri sistemi, avrete diritto a utilizzare buoni sconto nelle Aziende aderenti. 





Appuntamento per il 19 Maggio a Sassari...